
D-mannosio ad alte dosi e fermenti lattici sono un'accoppiata vincente per la salute delle donne.
A rivelare l’importanza di questi integratori nella gestione della cistite, un recente documento della Fondazione Italiana Continenza scritto insieme a medici di famiglia, farmacologi, ginecologi e urologi. Gli antibiotici sono importanti per curare le infezioni batteriche, ma la resistenza di alcuni microbi a questi farmaci sta complicando le terapie.
L’Escherichia coli, normalmente presente nell’intestino, quando migra nella vescica diventa proprio il germe responsabile di buona parte delle cistiti. E allora è importante avere un intestino in salute, grazie all’uso di probiotici e prebiotici, magari associati a una nuova scoperta della ricerca: la risorsa in più si chiama D-mannosio ed è uno zucchero che, a dosaggio elevato e abbinato proprio a fermenti come il lactobacillus acidophilus LA-14, viene consigliato per trattare la profilassi della cistite.
Il D-mannosio ad alte dosi, assunto per bocca come molti integratori, viene infatti assorbito nel tratto gastrointestinale e rilasciato in massima parte immodificato nelle urine. La sua è un’azione due volte protettiva, perché impedisce ai batteri di attecchire alle pareti della vescica e contribuisce alla riparazione dell’epitelio eventualmente danneggiato da un’infezione. Una dose giornaliera di 2 gr di D-mannosio si è dimostrata inoltre efficace nel prevenire le recidive.
Nel documento della FIC, che va a completamento delle linee guida sulla cistite, si legge inoltre che la profilassi delle infezioni urinarie non complicate e ricorrenti - quindi nella fase fra un episodio acuto e l’altro - si suggeriscono 3/6 mesi di profilassi (continuativamente o a cicli) con dosaggi variabili da 1,4 a 2 grammi al giorno (suddiviso in una o due somministrazioni).
Nella terapia delle infezioni urinarie non complicate in fase acuta, in alternativa all’antibioticoterapia, in una prima fase il dosaggio dovrebbe essere invece di 3 grammi di D-mannosio (suddiviso in 2 o 3 somministrazioni al giorno) per 3 o 5 giorni, seguita da una seconda fase (di 7 o 10 giorni) con un dosaggio di D-mannosio di 1,4 o 1,5 grammi (suddiviso in una o due somministrazioni). In caso di donne soggette a episodi ricorrenti di cistite, se ne consiglia l’uso anche dopo il rapporto sessuale.